domenica 7 febbraio 2010
Lithium
Forse sono io strano. Ci son cose che proprio non mi vanno giù. Forse non dovrei buttar giù queste parole, ma se non lo faccio esplodo. Non posso tenermi sempre tutto dentro e, almeno qui, lascio aperta anche l'uscita dalla mia anima e non solo l'ingresso. Bastano poche cazzo di scintille per farmi prendere fuoco. Non è facile (e chi mi conosce lo sa che di natura sono abbastanza tranquillo e cerco sempre di "capire"), ma ci sono cose che proprio non riesco a mandare giù neppure con 10 cucchiai di zucchero. Nella mia visione del mondo alcune cose non dovrebbero esserci, non dovrebbero esistere proprio. Però che fai? L'egoista del cazzo che pretende che le persone la vedano come lui? No di certo. E allora? Niente, ti lasci bruciare dentro e stai zitto. Resti lì, con quel sorriso da imbecille stampato sulla faccia mentre l'unica cosa che riesci a pensare è "ma cazzo". Forse hanno ragione i miei amici quando mi dicono che devo imparare a fregarmene delle persone, a lasciarmi scorrere addosso tutto senza lasciar entrare nessuno dentro di me...ma perchè? Io non ci riesco a vivere così, soprattutto non riesco a far finta di niente se quella persona non mi è indifferente.So che magari non c'è niente di male nelle cose che invece a me danno fastidio...ma voi che ora state leggendo e magari giudicando...sareste tutti capaci di mettervi nei miei panni? Non credo. Non ce la faccio più...è come quando si cammina per talmente tanto tempo che, anche se stremati, le gambe continuano ad andare da sole. E la intravedi in lontananza l'oasi, ma sei a terra, le ginocchia hanno ceduto, ti trascini un pò per volta prendendo forza da qualche posto dentro di te che neppure tu conosci, l'unica cosa che senti è la pelle bruciata dal sole e la voglia di arrivare lì...ma dentro di te inizi ad avere la grottesca consapevolezza che a toccare quell'acqua non ci arriverai mai. Intanto vedi altri che ti camminano di fianco, che con quell'acqua ci giocano o ci hanno già giocato e continuano a gironzolare lì...e tu non puoi farci proprio nulla.Poi arriva la notte. Il freddo ti spacca le ossa come un martello, la terra diventa ghiaccio e tu sei ancora lì, steso. Ma qualcosa non torna...l'oasi ti spinge via...allontana solo te, riesci a rimetterti in piedi...ci metti tutta la notte, ma ce la fai...La luna muore di nuovo, il sole ti sferza la pelle ancora una volta...e tu ricominci a camminare...Ma fino a quando? Non lo so, non so quanto possa durare. Finisce per diventare una sorta di sfida col mondo intero e con te stesso. Forse prima o poi arriverà il momento in cui anche anima e cuore capiranno che non è così che dovrebbe essere l'amore. Forse iniziano a capire...L'unica cosa che riesco a chiedermi ora è se le persone a cui vorrei dare il mio cuore, quando sparisco, si chiedono mai "ma io che ho fatto per tenerlo nella mia vita?". Credo non succeda mai, purtroppo.
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